La regola
La casa possieduta in Italia dagli Italiani residenti all’estero è considerata “SECONDA CASA” dallo stato italiano.
I singoli Comuni possono però decidere di considerare la casa dei loro cittadini residenti all’estero come “PRIMA CASA”.
L’eccezione per i pensionati
Lo Stato considera comunque la casa in Italia come abitazione principale (o “PRIMA CASA”) se il cittadino italiano:
- è iscritto all’AIRE,
- è pensionato e riceve la sua pensione estera dallo Stato dove risiede (cioè se risiede in Francia deve obbligatoriamente avere una pensione francese),
- o riceve une pensione in convenzione internazionale e cioè per la quale i periodi di contribuzione italiani si totalizzano con quelli esteri,
- possiede un’unica unità immobiliare in Italia,
- possiede l’unità immobiliare a titolo di proprietà o usufrutto,
- non affitta o concede in comodato d’uso l’unità immobiliare.